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U.S.S. Enterprise 1701-D
U.S.S. ENTERPRISE
GALAXY CLASS · STARFLEET REGISTRY NCC-1701-D
UTOPIA PLANITIA FLEET YARDS, MARS
FIFTH STARSHIP TO BEAR THE NAME · LAUNCHED STARDATE 40759.5
UNITED FEDERATION OF PLANETS
STARFLEET COMMAND Adm. Gene Roddenberry |
ENGINEERING GROUP Capt. Andrew Probert |
WARP TECHNOLOGIES Capt. Robert Legato |
ADVANCED Dr. Rick Sternbach |
YARD ENGINEERS Capt. Gregory Jein |
caratteristiche
tecniche
Nave stellare classe Galaxy
Classificazione: nave da esplorazione
Missione: esplorazione, ricerca scientifica, difesa
Anno di entrata in servizio: 2360
Cantieri di costruzione: Utopia Planitia, Marte
STRUTTURA
Dimensioni: 467m (lar) x 137m (alt) x 642m (lun)
Dimensioni sezione motori: 259m (lar) x 126m (alt) x 360m (lun)
Massa: 4.000.000.000 kg
Superficie interna: 800.000 m²
Ponti: 42
PROPULSIONE
Velocità di crociera warp 6, velocità massima warp 9,6 (per un massimo di dodici ore), velocità
di emergenza warp 9,8, danneggiamento dei motori a warp 9,9
Reattore primario materia/antimateria controllato a dilitio. Forza massima campo warp superiore ai 1.650 cochrane
Efficienza massima bobine motori warp: superiore al 88% a warp 7,0; efficienza minima: 52% a warp 9,1
La geometria del campo warp include una compressione di 55° sull'asse Z sul lobo frontale del campo warp per
una migliore efficienza
Propulsione secondaria ad impulso capace di sostenere una velocità massima di 0,92c fornita da almeno due
motori a fusione modello YPS 8063
AUTONOMIA/STRUMENTAZIONE
Possibilità di operare senza rifornimenti per lunghi periodi: 7 anni standard in modalità esplorativa
a warp 6. Possibilità di eseguire missioni in spazio profondo come rilievi cartografici, primi contatti
e studi biologici
Spazio disponibile per strumentazioni particolari: area abitabile comprendente 800.000 m² di superficie per
apparecchiature e personale
Analizzatori su tutto lo spettro elettromagnetico, ottico, su flussi subspaziali, gravimetrici e capacità
di analisi a livello quark
AMBIENTE/EQUIPAGGIO
Sistemi ambientali conformi alle direttive SFRA (Starfleet Regulatory Agency) 102.19 per personale che vive in
ambienti compatibili alla classe M. Tutti i sistemi di supporto vitale hanno una tripla ridondanza. Tutti i sistemi
di supporto vitale sono sostituibili in una qualsiasi base stellare per permettere al veicolo di adattarsi ad condizioni
ambientali di classe H, K o L
Supporto di condizioni ambientali di classe M in tutti gli alloggi. Disponibilità di un 10% di alloggi con
ambienti di classe H, K e L. Ulteriore 2% di alloggi adattabile ad ambienti di classe N e N(2)
Equipaggio di 760 effettivi più 252 persone non-Starfleet. Possibilità di ospitare fino a 5000 persone
non facenti parte dell'equipaggio
Equipaggiamento medico: 50 posti letto in infermeria
6 teletrasportatori più 22 di emergenza e 8 cargo
Tutto il volume abitabile è protetto da radiazioni elettromagnetiche e nucleari secondo lo standard SFRA
(Starfleet Regulatory Agency) 347.3(a). Differenziale del flusso subspaziale mantenuto entro gli 0,02 millicochrane
TATTICO
Scudi difensivi tali da permettere una dissipazione primaria di oltre 730.000 kW. Tutti gli scudi tattici sono
pienamente ridondanti con sistemi ausiliari che consentono il 65% dell'efficienza nominale
Set completo di phaser modello X con una potenza massima di 5,1 MW; due tubi di lancio siluri
Possibilità di separarsi in due astronavi autonome indipendenti
procedure
di emergenza
U.S.S. Enterprise 1701-D - Procedure di Emergenza
Evacuazione di emergenza
Questo è il piano di evacuazione di emergenza dell'Enterprise nel caso in cui si trovi attraccata ad una
stazione spaziale:
Ponti da 2 a 4 ai trasportatori cargo (riprogrammati)
Ponti da 5 a 10 ai trasportatori 1, 2, 3 e 4
Ponti da 6 a 16 ai trasportatori 5, 6, 7, 8, 9 e 10
Ponti da 17 a 28 ai trasportatori 11, 12, 13 e 14
Ponti da 29 a 42 ai trasportatori 15, 16, 17, 18, 19 e 20
autodistruzione
Procedura di autodistruzione tratta da 11001001, notare che mentre l'autodistruzione può essere attivata
anche nella sezione tecnica, può essere disattivata solamente dal ponte di comando.
Picard e Riker appoggiano le mani sul terminale per il riconoscimento delle impronte digitali.
Computer: Riconosciuto. Picard, Jean-Luc, Capitano. Riconosciuto. Riker, William T., Comandante.
Picard: Attivare la sequenza di autodistruzione.
Computer: Il primo ufficiale è dello stesso parere?
Riker: Sì, attivare la sequenza di autodistruzione ora.
Computer: L'autodistruzione avverrà tra quattro minuti e cinquantanove secondi.
Procedura di interruzione della sequenza di autodistruzione, sempre da 11001001
Picard [con le mani appoggiate alla console]: Cancellare la sequenza di autodistruzione.
Computer: Il primo ufficiale è dello stesso parere?
Riker [con le mani appoggiate alla console]: Affermativo.
Computer: Autodistruzione cancellata.